ROVELLINI: "VIVIAMO QUESTA FAVOLA CON GRANDE SERENITA'"
Sono giorni intensi per il Basket Sole Corrao: allenamenti quasi tutti i giorni per preparare al meglio la prima partita della semifinale, in programma sabato alle 21.15 a Reggiolo. Giorni da vivere con passione, ma anche con tanto orgoglio per una stagione davvero esaltante. Secondo posto in regular season e ora il passaggio di ben due turni di play off: ottimi risultati per una matricola che non si vuole accontentare.
"Non ci siamo mai accontentati finora - spiega la presidente Laura Rovellini - Abbiamo vissuto ogni giorno al massimo dell'intensità, con l'entusiasmo di chi va a scoprire un viaggio tutto nuovo. Partita dopo partita, la squadra è cresciuta, sviluppando un feeling e un affiatamento oggi notevoli. Non si arriva in semifinale per caso. Noi ci siamo, col massimo dell'umiltà possibile. E, soprattutto, con tanta serenità. Vincere piace a tutti. Ma sempre ci siamo sforzati di accettare il verdetto del campo: questa è una delle nostre filosofie. Il nostro obiettivo è quello di dare tutto quello che abbiamo in corpo. Se poi gli altri saranno più bravi, non avremo difficoltà a stringere loro la mano e a fare loro i complimenti".
LA SERIE D - Poi una nuova sottolineatura: "Fin dalla scorsa estate eravamo consapevoli di avere una squadra competitiva. Una squadra che, però, aveva bisogno di un naturale rodaggio, in quanto totalmente nuova. La salvezza prima di tutto, poi un campionato da protagonisti, con la qualificazione ai play off: questi i nostri obiettivi pratici. Ma di promozione nessuno ha mai parlato, anche perchè la concorrenza era tutta da scoprire. Adesso in molti ci chiedono e auspicano per noi la serie D. Non ci tiriamo indietro: vivere al massimo è nel nostro dna. La strada è ancora lunga, ma se ce la faremo, non ci tireremo indietro. Anche se la seconda promozione consecutiva arriverebbe in anticipo rispetto al nostro progetto. Un progetto, lo ribadisco, decollato soltanto l'8 luglio del 2010".
SERIE D, MA NON SOLO - "E comunque, ridurre tutto al risultato del campo non ci piace. Il nostro obiettivo principale è quello di non essere una meteora. Ci piange il cuore, da sportivi, vedere che ormai da anni tante società devono ridimensionarsi o addirittura chiudere. Noi vogliamo durare nel tempo, aggiungere qualcosa ogni anno. Per questo, la serie D sarebbe un gran trionfo, ma non una questione di vita o di morte. Siamo convinti che, lavorando in un certo modo, prima o poi i risultati sono destinati ad arrivare".