BASKET SOLE, E SE IL BELLO DOVESSE ANCORA VENIRE?

PLAY OFF: SCONFITTA A BIBBIANO, MA ADESSO I ROSSOBLU' GIOCANO DA SQUADRA VERA. QUALIFICAZIONE SPALANCATA. MARTEDI' GARA 2 AL PALASPORT

Marcello Mori
 
PIACENZA - Ci sono vittorie che non convincono fino in fondo e sconfitte che, oltre all'inevitabile faccino triste, ti mettono in circolo tante sensazioni positive. E' quello che è successo a Bibbiano, dove venerdì il Basket Sole ha giocato - e perso - la prima partita degli ottavi di finale per la promozione in serie D. Sulla carta, il rischio che non ci fosse partita era elevato. I rossoblù, dentro ai play off per il rotto della cuffia, sul campo di una delle corazzate del girone reggiano-modenese, secondi in regular season.
E invece c'è stata partita, gran battaglia, leale fino in fondo. Con un incontro che soltanto negli ultimi istanti ha avuto un padrone ben definito. Per il resto, il Basket Sole torna a casa col rammarico per un treno che, con percentuali diverse al tiro e qualche pallone perso in meno, poteva essere preso senza fare salti mortali. Onore alla Bibbianese, formazione quadrata ed equilibrata, almeno per quanto visto venerdì per niente appariscente ma di gran sostanza. Ora però il Basket Sole c'è, l'ha fatta soffrire, l'ha messa in difficoltà, pur non giocando la sua miglior partita stagionale.
IL GRUPPO - La verità è che oggi il Basket Sole comincia a diventare un gruppo, a giocare con venti mani, altrettante gambe e dieci teste, ma a pensare con una sola. Ci sono volute settimane, sono serviti mesi. Alla fine, ecco il traguardo di uno spogliatoio che sente all'unisono e viaggia compatto senza più bisogno di tante parole o di specifiche. In tempo per scansare i play out. In ritardo per qualcosa di ancor più bello? Forse sì. O forse no, perché martedì al Palasport passa un treno carico di speranza. Alle 21.30, palla a due con la Bibbianese, per Gara 2. Da una parte, sarà già l'ultima spiaggia per la squadra di Lavezzi e Cavagnoli. Dall'altra però, ci sarà l'occasione di allungare la serie, di tornare sabato a Bibbiano per la bella. Come? Facendo leva su tutte le bellezze, più o meno espresse, degli ultimi tempi.
SOLO APPLAUSI - Ma quel che più conta, al di là dei numeri, è che, dopo un tragitto impegnativo, lungo e pieno di ostacoli piccoli e grandi, il Basket Sole sia diventato un blocco unico, impermeabile agli spifferi degli individualismi. Si pensa con una testa sola, si respira con due soli polmoni.
Adesso si tratta di trovare l'equilibrio massimo per recuperare le più alte espressioni tecniche. A quel punto, potrebbe cominciare un'altra storia, davvero stuzzicante per chi ha a cuore il rossoblù.
Intanto, grandi lodi ai 10 di Bibbiano, quelli, insieme ai due allenatori, che ci hanno creduto, sempre e comunque, la spina dorsale della stagione rossoblù. Compatibilmente con tutto, senza mai tirarsi indietro quando era ora di spendere un'energia positiva per il Basket Sole e una stagione a un certo punto molto disgraziata e, alla fine, poi diventata altamente vivibile.