17 PUNTI NEGLI ULTIMI 80 SECONDI: COSI' A PARMA IL BASKET SOLE HA FIRMATO UN'IMPRESA FUORI DA OGNI SCHEMA
PIACENZA - Se fossimo in un film, la scena sarebbe quella di un incubo da cui ci si sveglia tutti sudati nel proprio letto. L'incubo è una sconfitta che, venerdì a Parma, sembrava ormai inevitabile per un Basket Sole sotto 57-44 di fronte alla Planet, con ancora un minuto e mezzo da giocare.
Poi, avanti con un lucido delirio da impacchettare e da consegnare alla storia della nostra società. Poggi boom, Poggi boom boom, Poggi boom boom boom: chi era alla "Bottego" avrà avuto la sensazione, a un certo punto, di trovarsi al centro di un videogioco o, magari, del meglio di Nba Action apprezzando il nostro SuperPippo infilare tre triple consecutive in neanche 40 secondi.
Planet stordita, alle corde, di fronte a un Basket Sole che si ribella con forza inaudita a una sconfitta arrivata a un millimetro.
Il resto è Arata boom e ancora Arata boom boom: cinque triple in due in neanche un minuto per un Basket Sole adesso avanti nel punteggio, che arrotonda con un contropiede in sottomano ancora di SuperPippo. I parmensi hanno la forza di trovare qualche punto, ma non basterà per evitare la più bruciante e allucinante delle sconfitte. Esplode la panchina rossoblù, la manciata di tifosi al seguito invade il campo per abbracciare i ragazzi. E' impresa, è delirio totale, tanto che a raccontarla si rischia di passare per mattacchioni, ubriachi o fuori di testa.
A mente fredda, al di là di due punti pesantissimi per la classifica, che valgono il terzo posto solitario, rimane la gran voglia di ribellione alla sconfitta da parte di una squadra mai doma, che è ripartita mille volte dai suoi errori. Alla fine, tagliando il traguardo della vittoria passando dalla strada più esaltante e impronosticabile. E adesso il Basket Sole dovrà capitalizzare il tutto con un gran bagno di umiltà, ripensando a tutte quelle amnesie che lo hanno costretto a una partita perennemente in salita. La strada di un nuovo salto di qualità passa necessariamente da qui. Intanto, però, il colpaccio alla "Bottego" rimarrà per sempre nella memoria di chi c'era.