DALL'INFERNO AL PARADISO IN UN MINUTO: BASKET SOLE DA URLO!


CON CINQUE BOMBE NEGLI ULTIMI 80 SECONDI VINCE A PARMA

PLANET PARMA-BASKET SOLE 60-61
(27-13; 44-32; 51-40)
BASKET SOLE Ciuti 9, Poggi 16, Protto 3, Rancati 3, Arata 13, Lucev, S.Sebastiani 1, Signaroldi 1, Azzali 8, M.Mori 7, Ponzi, Gelmini. All. Cavagnoli.

PARMA - Basket Sole da urlo: a Parma gioca una partita carica di sospiri per quasi 39' poi, sotto 57-44 a 1'24" dalla fine, piazza un 5/5 da 3 punti che ribalta il risultato, acciuffando una vittoria a quel punto lontana anni luce.
La Planet per due quarti gioca una partita di sostanza, ma alla distanza troverà sempre più fatica a mettere a fuoco il canestro dei rossoblù, fino a pagare un dazio salato, addirittura crudele alla chirurgica precisione dal perimetro della squadra di Cavagnoli.
Si parte dalla coda, con Poggi che infila due triple ravvicinate, quelle che portano il Basket Sole sotto di 7 (50-57) all'ingresso dell'ultimo minuto. Poi il recupero di un nuovo pallone, concretizzato dal terzo triplone di Poggi. E siamo 53-57. Ancora una palla recuperata e vai con la bomba di tabella (!) di Arata,  per il 56-57. Ancora un remake: seconda bomba di Arata, ancora da 9 metri. E' sorpasso, sul 59-57. Basket Sole adesso caldo come un boiler: Poggi recupera l'ennesima palla e vola in contropiede a una manciata di secondi dalla sirena finale: 61-57. La Planet, alle corde, trova comunque la forza di andare in lunetta, per poi infilare un nuovo canestro a 3" dalla fine. Ma Ciuti mette il pallone in freezer e sono botti di fine anno con qualche giorno di ritardo per un Basket Sole che firma un'impresa da consegnare alla storia della società, una di quelle storie che ogni giocatore rossoblù porterà per sempre nell'album dei suoi ricordi.
Meritano una sottolineatura anche i due preziosi canestri di Azzali a metà del terzo quarto, indispensabili per restare attaccati al tubo dell'ossigeno.
In copertina va ovviamente la voglia di non arrendersi mai di una squadra capace anche di andare oltre l'infortunio di Marcello Mori a 4' dalla fine. Basket Sole cuor di leone, splendido a risorgere da una catena di errori che avrebbero steso pure un toro. E, invece, i rossoblù mai hanno perso la pazienza di provarci fino all'ultima energia, trovando all'ultima curva un paradiso francamente insospettabile soltanto due minuti prima.
LA PARTITA - Parte meglio la Planet, che confeziona un primo quarto alle soglie della perfezione: gran precisione al tiro e ritmo in difesa mettono in difficoltà un Basket Sole costretto ben presto alla doppia cifra di svantaggio. All'inizio del secondo periodo, finalmente i rossoblù cominciano la loro partita. E la contesa si fa all'improvviso equilibrata, anche se rimane la zavorra di quei minuti iniziali giocati malamente. Siamo -12 all'intevallo lungo e -11 all'ingresso dell'ultimo periodo. La Planet sembra avere sotto controllo la situazione ma, pur mantenendo la doppia cifra di vantaggio, fatica sempre più a far canestro. Il Basket Sole non fa molto meglio, almeno fino a 80" dalla fine, qunado scatena una scarica di triple senza precedenti. Onore alla Planet, che ha comunque giocato una partita di sostanza.
I rossoblù piazzano un colpaccio che li ancora nei quartieri alti. Esplode la festa rossoblù, dopo aver accarezzato per tutta la sera la malinconia di una sconfitta arrivata a un millimetro. Vittoria per sorte? Proprio no. Vittoria, semmai, della disperazione, ribellandosi a un destino che sembrava segnato, giocando al massimo l'ultima carta. E sul piano tecnico, non va dimenticata una difesa che nel terzo periodo ha concesso agli avversari la miseria 7 punti e 9 nell'ultimo.