Nessuno dei giocatori rossoblù ha particolarmente brillato, ma proprio perchè tutti, proprio tutti, hanno giocato per la causa comune e per i compagni. Una volta ancora gli avversari di turno sono stati tenuti sotto quota 50: altro dato che spiega molto.
Insomma, di errori individuali ne sono stati commessi, come è naturale che sia. Errori che però sono stati assorbiti da una nuova super prova collettiva, dove la voglia di sacrificarsi e di lottare su ogni pallone non sono mai mancate.