FULMINE ROSA, E' UN PINK FRIDAY!

A SAN LAZZARO E' IL TRIONFO DEL GRUPPO: SUPERA FIDENZA E SI RILANCIA ALLA GRANDISSIMA



BASKET SOLE FULMINE ROSA 57
FULGOR FIDENZA 50
(15-15; 31-24; 44-34)

BASKET SOLE FULMINE ROSA: Aurino 11, Botteri 11, Bosi 5, Paini ne, Milanese 18, Lovato 4, Malon, Scaramozzino 2, Fornasari 6, Cavallini. All. Lavezzi, Scherz.

PIACENZA - E' un Pink Friday per il Fulmine Rosa, che sulla coda di novembre si conquista la giornata più felice del suo tormentato avvio di stagione. Al Palasport di San Lazzaro, davanti alla Fulgor Fidenza, regge ancora il fattore campo, proprio nel momento più difficile per le rossoblù.
Spicca il gruppo nella sua compattezza. Un gruppo che dimostra tutto il suo cemento, allontanando i fantasmi della partita di Reggio Emilia, ritagliandosi un esaltante punto di ripartenza.
Nessuna primadonna, tutte concentrate sulla maglia, sul cuore e sulla volontà di superare ogni ostacolo: così, tornano a sbloccarsi i canali di un gioco che all'istante ritrova produttività, incisività e fiducia nel pallone successivo.
Parte meglio Fidenza, ma il Fulmine Rosa ribatte colpo su colpo, totalmente dentro al match con una testa che sarà perfetta nell'eliminare tutti i fatali sintomi di stanchezza di fronte a una contesa vibrante fin sulla coda. Il secondo periodo è quello di una prima svolta: Milanese è un conto in banca, al pari di Aurino e Botteri: spine dorsali di un piano tecnico che troverà preziosissimi appoggi anche in Bosi, Lovato, Malon, Scaramozzino e Fornasari. E' proprio Greta, al centro della sua miglior partita di sempre in rossoblù, a trovare canestri-ossigeno nei momenti di maggior difficoltà.



Basket Sole a cavallo, capace di gestire al meglio gli errori e i momenti di inevitabile difficoltà: il premio sono 7 punti di vantaggio all'intervallo lungo, portati a 10 alla fine del terzo periodo. Nel quarto, puntuale, ecco il ritorno di Fidenza, che dimostra di non essere squadra qualsiasi. Le gialloblù recuperano quasi tutto lo svantaggio, rientrando anche a -2 (45-43). Ma il Fulmine Rosa è più forte di tutto e, pur sprecando molto dalla lunetta (alla fine 21/31), taglierà a braccia alzate il traguardo di un successo che gli restituisce un po' di serenità e altrettanta autostima.
Salvando nel contempo la panchina di Lavezzi e dimostrando di giocare anche per l'allenatore. Nella speranza - condivisa da tutte le componenti - che il trend sia davvero invertito una volta per tutte, anche nei confronti delle proposte tecniche e tattiche del coach.
La bomba infilata da Milanese sulla sirena del terzo periodo, il canestro con fallo da pivot puro di Botteri e i due canestri di Aurino nel cuore del pitturato avversario sono le fotografie più nitide di una vittoria fortemente voluta.

E festa sia. Ma fino a un certo punto. Perchè il futuro è ancora quasi tutto da costruire e perchè già martedì si tornerà in campo: a Parma contro i Tigers un nuovo esame, perfetto per capire se questo Fulmine Rosa si accontenterà di estemporanee esultanze o se sarà disposto a inseguire qualcosa di ben più grande.