IL FULMINE ROSA PERDE I PEZZI, MA NON L'ORGOGLIO

ANCORA INFORTUNI: SI BLOCCANO GHIZZONI E NESCA, PERO' A SORBOLO IL BASKET SOLE LOTTA E REGGE FINO ALLA FINE


SORBOLO 48
BASKET SOLE FULMINE ROSA 41
(7-13; 19-24; 40-28)

BASKET SOLE FULMINE ROSA: Lovato 4, Ghizzoni 2, Aurino 9, Paini, Milanese 21, Malon 2, Bosi 1, Nesca, Cavallini, Fornasari 2. All. Lavezzi, Scherz.

SORBOLO (PARMA) - Fulmine Rosa sempre più nel mirino della dea bendata. Così, alle indisponibili Berna, Scaramozzino e Botteri, ecco aggiungersi i nuovi infortuni che tolgono da una contesa vibrante e appassionante anche Ghizzoni e Nesca, costrette prima dell'intervallo lungo ad abbandonare il campo in lacrime per acciacchi in questo momento tutti da valutare.

Così, al netto di una partita condotta con 8 leonesse in campo, il Fulmine Rosa è costretto ad incassare la seconda sconfitta consecutiva, passando però per un percorso virtuoso fatto di spiccato coraggio, altrettanta determinazione e sconfinata voglia di non arrendersi mai.
Di fronte a una squadra attrezzata come il Sorbolo, a un certo punto il rischio "imbarcata" incombeva davvero sul collo delle rossoblù. Che, però, sempre e comunque troveranno energie per un recupero difensivo, per un contropiede, per un fallo ben speso e per una buona giocata in attacco o in difesa.
I numeri parlano di un Fulmine Rosa che, a ranghi completi, stava tessendo una trama davvero stuzzicante: 13-7 il vantaggio alla fine del primo periodo, addirittura +8 poco oltre.
Intanto, entra in campo la dea bendata, che prima mette fuori gioco Nesca e poi Ghizzoni. Il Basket Sole, comunque, arriva a metà gara avanti 24-19. Nel terzo periodo, l'unico vero passaggio a vuoto, incassando un parzialaccio di 21-4 che lo costringerà all'inseguimento.

Testa bassa e pedalare. Lucidità spesso molto poca, palle perse a grappoli. Eppure qui nessuno si arrende e tutte restano in trincea. Risalendo addirittura la corrente, nonostante evidenti problemi di falli e un avversario che fino in fondo giocherà la sua partita di spessore.
Fulmine Rosa anche a -5, anche a -4. Scoprendo in lunetta la vera condanna alla sconfitta: uno 0/5 tagliagambe dalla linea della carità che toglierà definitivamente il tubo dell'ossigeno alle speranze dell'orgogliosa squadra di Lavezzi e Scherz.
Tanti complimenti al Sorbolo, meritevole del successo. E tanti complimenti pure a un Basket Sole che, più aumentavano le difficoltà sulla sua strada, più moltiplicava la sua vitalità. Sconfitta probabilmente inevitabile, anche se, con qualche tiro libero in più infilato... (11/21 complessivo).
UN INTERO QUINTETTO IN INFERMERIA - Così, dati alla mano, oggi il Fulmine Rosa scopre di avere ferme ai box Ghizzoni, Botteri, Nesca, Scaramozzino, Berna: un signor quintetto, in grado di tenere bene il campo il campionato. Ma gira così. Non c'è il tempo di piangersi addosso. Venerdì a San Lazzaro, nuovo confronto di campionato: arriva il Casalgrande. Lavezzi e Scherz fanno la conta, con la consapevolezza che la strada è quella imboccata a Sorbolo. Alla faccia della dea bendata.