I TIGERS PARMA PASSANO A SAN LAZZARO: BASKET SOLE, TROPPA CONFUSIONE
FULMINE ROSA BASKET SOLE-TIGERS PARMA 46-55
(15-10; 18-23; 35-43)
FULMINE ROSA BASKET SOLE: Milanese 18, Aurino 4, Castagna, Bosi, Nesca 6, Botteri, Malon 6, El Agbani ne, Ghizzoni 10, Fornasari 2, Cavallini. All. Lavezzi, Scherz.
PIACENZA - Nel giorno di un ipotetico salto di qualità, arriva per il Fulmine Rosa la sconfitta più bruciante del suo girone d'andata. I Tigers Parma passano con pieno merito al Palasport di San Lazzaro, ridimensionando i sogni di gloria della formazione di Lavezzi e Scherz.
Che parte in maniera convinta e convincente, raggiungendo un incoraggiante +5 al primo intervallo, salvo poi commettere negli altri tre periodi errori piccoli e grandi che la costringeranno a vivere una serata problematica, culminata col secondo stop consecutivo, dopo la sconfitta di Fidenza.
Un passo indietro sul piano del gioco, tanta, troppa confusione nei momenti decisivi, scoprendo che cuore e generosità stavolta non possono bastare di fronte ad ingenuità e amnesie pronte ad esaltare i meriti delle ducali.
Fulmine Rosa come sempre da encomio per volontà, però costretto a una partita di rincorsa, sprofondando anche a -12, risalendo anche a -4, senza però riuscire a trovare le chiavi più adatte per ribaltare una contesa che - almeno per il momento - ridimensiona le ambizioni di una squadra chiamata a una profonda riflessione su quanto poteva essere e non è stato.
FULMINE ROSA BASKET SOLE-TIGERS PARMA 46-55
(15-10; 18-23; 35-43)
FULMINE ROSA BASKET SOLE: Milanese 18, Aurino 4, Castagna, Bosi, Nesca 6, Botteri, Malon 6, El Agbani ne, Ghizzoni 10, Fornasari 2, Cavallini. All. Lavezzi, Scherz.
PIACENZA - Nel giorno di un ipotetico salto di qualità, arriva per il Fulmine Rosa la sconfitta più bruciante del suo girone d'andata. I Tigers Parma passano con pieno merito al Palasport di San Lazzaro, ridimensionando i sogni di gloria della formazione di Lavezzi e Scherz.
Che parte in maniera convinta e convincente, raggiungendo un incoraggiante +5 al primo intervallo, salvo poi commettere negli altri tre periodi errori piccoli e grandi che la costringeranno a vivere una serata problematica, culminata col secondo stop consecutivo, dopo la sconfitta di Fidenza.
Un passo indietro sul piano del gioco, tanta, troppa confusione nei momenti decisivi, scoprendo che cuore e generosità stavolta non possono bastare di fronte ad ingenuità e amnesie pronte ad esaltare i meriti delle ducali.
Fulmine Rosa come sempre da encomio per volontà, però costretto a una partita di rincorsa, sprofondando anche a -12, risalendo anche a -4, senza però riuscire a trovare le chiavi più adatte per ribaltare una contesa che - almeno per il momento - ridimensiona le ambizioni di una squadra chiamata a una profonda riflessione su quanto poteva essere e non è stato.