IL BASKET SOLE COMPIE DUE ANNI

IL BATTESIMO NEL LUGLIO DEL 2010: AVANTI NEL SEGNO DELLA CONCRETEZZA
Nel luglio del 2010 nasceva il Basket Sole.Da un'idea di Laura Rovellini, attuale presidente, si sviluppava un'idea di pallacanestro indirizzata alla concretezza. Immediata vittoria del campionato di Prima Divisione, competitività in quello di Promozione. In parallelo, basi per un settore giovanile da far crescere in fretta e radicamento nel territorio, con specifica nel quartiere di Borgotrebbia, dove il Basket Sole svolge la quasi totalità della sua attività.
"Sono stati due anni molto intensi - sottolinea Rovellini - Due anni di momenti difficili ma anche di soddisfazioni e, soprattutto, di crescita. Qualcosa abbiamo fatto, molto altro stiamo facendo, molto altro ancora vorremmo fare. Compatibilmente col fatto che i nostri dirigenti sono pochi e nessuno professionista del basket. Compatibilmente con problemi economici con cui tutti siamo sempre più a contatto".
A livello di prima squadra, non poteva andare meglio. "Servivano risultati positivi subito - riprende Rovellini - Per creare entusiasmo e interesse attorno alla nostra realtà. Adesso una base l'abbiamo. Da questa ripartiamo. Nelle nostre decisioni, siamo molto specifici. Cioè: abbiamo promesso di dare sempre più spazio ai piacentini e ai giovani. Stiamo andando totalmente in questa direzione, per una serie di ragioni facilmente intuibili".
UNA BASE DA ALLARGARE - "Il Basket Sole è di tutti. Di tutti quelli abbiano tempo e voglia di dedicarsi a un certo tipo di basket. Negli ultimi tempi, questa base si sta allargando. E questo è uno dei nostri principali orgogli. Il discorso riguarda soprattutto il settore giovanile e le famiglie dei nostri bambini. Famiglie sempre più coinvolte e partecipi delle nostre iniziative. Noi siamo pienamente consapevoli che da soli non andiamo da nessuna parte. Si cresce con la collaborazione e con la base allargata. Così, la prossima speriamo sia la stagione del definitivo lancio del nostro vivaio. Non tanto a livello numerico, quanto a livello di unione del gruppo di lavoro e di sviluppo di certi progetti piccoli e grandi che abbiamo in testa".
L'OBIETTIVO A MEDIO TERMINE - La prima squadra resta la vetrina di tutto il discorso. "Ci siamo lasciati alle spalle due stagioni vincenti. Punteremo a confezionarne una terza, però sempre convinti delle nostre idee. L'obiettivo vero, al di là della categoria, è la continuità. Troppe società sono state costrette a cessare l'attività: noi vogliamo impegnarci a ridurre sempre di più il rischio. La strada è una sola, double face: abbattimento dei costi vivi e investimento a medio termine delle risorse disponibili". Cioè? "Sogno una squadra sempre più giovane, composta da ragazzi ambiziosi che hanno voglia di vivere la pallacanestro in maniera ambiziosa. I senatori servono e serviranno, perchè a loro spetterà il delicato compito di assemblare il tutto a livello tecnico, insieme all'allenatore. Per il resto, proporremo agli Under 25 della provincia un piano a medio termine, di crescita individuale, di squadra e di società.In molti ci chiedono la serie D. Ci proveremo, certo, ma seguendo una strada che rappresenti un'autostrada, non un punto di non ritorno. Cioè: nucleo giovani sempre più competitivo, crescita di gruppo e miglioramento individuale: il resto, cioè i risultati del campo, sono convinta che sarà una naturale conseguenza".