FULMINE ROSA, UN GRAN MAL DI TESTA

IL 2018 COMINCIA CON UNA DOCCIA GELATA: A BOLOGNA UN DOLOROSO STOP


LIBERTAS BOLOGNA-FULMINE ROSA BASKET SOLE 46-43
(14-7; 19-30; 31-38)


FULMINE ROSA BASKET SOLE: Milanese 9, Aurino 2, Malon, Paini ne, Nesca 11, Botteri 6, Bosi, Ghizzoni 9, Fornasari 6, Cavallini. All. Lavezzi, Scherz.


BOLOGNA - Comincia con una doccia gelata il 2018 del Fulmine Rosa. Nella storica palestra "Sandro Pertini", il Basket Sole incassa un doloroso ed evitabilissimo stop di fronte alla Libertas, terz'ultima in classifica. Subendo nel contempo una drastica ridimensionata a livello di ambizioni.
Sconfitta in volata, dopo aver giocato in pratica soltanto un periodo, il secondo, con parziale di 23-5. Per il resto, panettone indigesto e pandoro ancor di più per una squadra che nei restanti tre tempi realizzerà rispettivamente 7, 8 e 5 punti. Ma, al di là dei numeri, è la prestazione - in assoluto altamente insufficiente - ad annacquare le prospettive a breve. Una prestazione annegata nella presunzione e in una marea di errori che trova il suo compimento in una volata finale dove il Fulmine Rosa fa di tutto per non vincere una partita che, infatti, alla fine perde. Onore alla Libertas Bologna, squadra giovanissima e mai doma, capace con la sua pressione a tutto campo di mettere in seria difficoltà un Fulmine Rosa che, dopo aver girato la partita come un guanto, toccando anche il +12, ha commesso l'imperdonabile leggerezza di considerare già in tasca una gara che, invece, è diventata sempre più complicata.
Fino alla pessima gestione degli ultimi palloni: nebbia totale in attacco e ingenuità come se piovesse in difesa, esaltando alla grandissima i pregi delle felsinee. Il resto è un triste 12/43 da due punti che suona da condanna alla mediocrità più nera, col condimento della perenne incapacità a trovare efficaci chiavi tattiche di fronte al dinamismo delle bolognesi.
Si torna da Bologna con un clamoroso bagno di umiltà. E un interrogativo su tutti: cosa vorrà fare da grande questo Fulmine Rosa? Restare a vivacchiare nella mediocrità di un rendimento altalenante o provare una volta per tutte a confezionare quel salto di qualità che il suo potenziale suggerirebbe?
La prossima sfida, l'ultima del girone d'andata, venerdì 19 gennaio a San Lazzaro contro l'attrezzato Carpi, molto potrà dire.